L’acido acetilsalicilico è un acido organico popolarmente noto come aspirina.
Si tratta di una componente chimica che è stata presente nella storia dell’umanità, per la sua origine naturale.
Qual è l’origine dell’acido acetilsalicilico?
Numerose civiltà antiche come gli Egiziani, i Cinesi, i Sumeri, i Romani, usavano la corteccia e la foglia del salice bianco per scopi medicinali.
Nel 1763 il reverendo inglese Edward Stone scrisse un rapporto sulle proprietà antipiretiche del salice bianco.
Questo rapporto ha dato il via a una ricerca scientifica che ha concluso che il principio attivo nel plantacapaz calmante del dolore è stato chiamato salicillina, che è stato isolato dal professore tedesco Johann Buchner nel 1828, che lo ha descritto come una sostanza amara e giallastra.
La prima separazione del salicillina è realizzato dal chimico italiano Raffaele Piria, che è riuscito a convertire per idrolisi e ossidazione un composto zuccherino e balsamico che ha chiamato acido alicilico.
Fu poi sintetizzato nel 1853, dal chimico francese Charles Frédéric Gerhardt, ma in modo instabile e impuro.
Ma fu solo il 10 agosto 1897 che il farmacista tedesco Felix Hoffmann, operaio di laboratorio della Bayer, eseguì l’acetilazione delacido salicilicoIl risultato è una forma chimicamente pura e stabile di acido acetilsalicilico.
Questa scoperta si è resa evidente dopo il risultato di diversi studi effettuati per verificarne realmente i benefici.
Felix Hoffmann aveva scoperto una sostanza che alleviava il dolore, riduceva la febbre e aveva proprietà antinfiammatorie.
La Bayer Laboratories, invece, ha brevettato l’invenzione con il nome commerciale di aspirina.
Cos’è l’acido acetilsalicilico?
L‘aspirina è fondamentalmente una droga che appartiene al gruppo dei salicilati che vengono consumati per via orale.
I salicilati sono derivati dall’acido salicilico, nella loro forma pura sono utilizzati topicamente solo in prodotti dermatologici.
Per essere consumato per via orale, l’acido salicilico viene trattato con anidride acetica in presenza di acido solforico che funge da catalizzatore, dando origine all’acido acetilsalicilico.
Ci sono altri salicilati molto simili a questo acido come salicinamide, salicilato di metile e salicilato di sodio.
La struttura molecolare dell’acido acetilsalicilico è composta da 21 atomi: 9 di carbonio, 8 di idrogeno e 4 di ossigeno.
Proprietà e usi dell’acido acetilsalicilico
L’acido acetilsalicilico è riconosciuto per le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antiaggreganti e antipiretiche, ed è un farmaco ampiamente utilizzato dal punto di vista medico.
Come analgesico, l’acido acetilsalicilico è in grado di alleviare i dolori muscolari, alla testa, ai denti e alle articolazioni.
Ha la proprietà di ridurre l’infiammazione dei tessuti molli causata da traumi, colpi o malattie.
È molto efficiente ed efficace come antipiretico o come medicinale per abbassare la febbre, non produce ipotermia, e il suo effetto dura 2 o 3 ore.
E’ l’anticoagulante per eccellenza, previene il ristagno del sangue e previene la formazione di coaguli di sangue, questa proprietà è l’unica differenza rispetto ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei o alle aine.
L’acido acetilsalicilico viene solitamente prescritto ai pazienti con infarto miocardico acuto e alle persone con problemi di circolazione.
Viene usato per trattare o prevenire l’angina.
Sono utili nel trattamento della gotta grazie al loro effetto antinfiammatorio e uricosurico come coadiuvante.
Raccomandato per attacchi ischemici transitori e ictus.
Allevia i sintomi dell’artrite, come gonfiore, rigidità e dolori articolari, ma non la cura.
Viene anche usato per diminuire il rischio di embolia, infarto o altri problemi causati da coaguli di sangue, impedendo la formazione di coaguli di sangue.
Alcuni studi scientifici hanno scoperto che da 1 a 5 aspirine al giorno possono prevenire sia gli attacchi cardiaci che i coaguli di sangue.
Rischi dell’acido acetilsalicilico.
Uno dei maggiori rischi che l’acido acetilsalicilico può presentare è la possibilità di produrre emorragie nello stomaco.
Provoca ulcera gastrica o duodenale, nausea e vomito, anche nel tempo, e può portare a carenza di ferro.
L’assunzione abusiva di acido acetilsalicilico produce un processo di infiammazione nel rene, vasodilatazione periferica, delirio, psicosi, vertigini e stupore.
Dosi più elevate possono causare respirazione abbondante e coma.
Il farmaco non è raccomandato per i bambini sotto i 12 anni con varicella o influenza, e le donne incinte.
Vantaggi e svantaggi dell’acido acetilsalicilico
I vantaggi di questo farmaco sono i seguenti:
- Le donne che prendono l’aspirina più volte a settimana hanno meno probabilità di contrarre il cancro al seno.
- Protegge il corpo dal morbo di Parkinson.
- Previene gli attacchi d’asma nelle donne di mezza età.
- Riduce il rischio di pre-eclampsia durante la gravidanza, in dosi molto basse.
Tra gli svantaggi ci sono:
- L’uso regolare aumenta il rischio di perdita dell’udito negli uomini.
- Non offre protezione contro gli attacchi di cuore nei diabetici.
- Può causare alterazioni negli studi sulla prostata.
- Dosi elevate stimolano il sistema nervoso centrale causando effetti tossici.
- Il suo consumo negli anziani provoca disturbi del sonno.
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