L’acido acetico, noto anche come carbossilico metilico o etano, è una sostanza organica, acida e corrosiva nella sua forma pura.
L’aceto è normalmente usato come condimento per l’insalata, ma forse non è noto che si tratti di una soluzione di acido acetico.
Essendo il secondo acido del gruppo carbossilico ad avere un singolo protone di carbonio, assume forme diverse nella sua soluzione con l’acqua, come anidride acetica, e come acetica glaciale quando si congela, perdendo il suo composto di carbonio.
L’origine di questo acido è il risultato del processo di ossidazione dell’alcool, prodotto della fermentazione che genera il suo contatto con l’ossigeno e con alcuni batteri organici che hanno origine in questa trasformazione.
Attualmente viene prodotto sinteticamente per mezzo della carbonatazione del metanolo, ed è di grande interesse per la chimica organica, inorganica e biochimica nella creazione di reagenti.
Caratteristiche e proprietà dell’acido acetico.
Le caratteristiche fisiche e chimiche di questo acido sono
- E’ una soluzione incolore con un forte odore pungente e speziato.
- Disciolubile in acqua, alcol, etere, glicerina, acetone, benzene e tetracloruro di carbonio.
- Ha un peso molecolare di 60,05 g/mol.
- In alta concentrazione è caustica e corrosiva soprattutto su metalli e tessuti.
- Ha proprietà antisettiche e disinfettanti.
- Ottimo solvente per alcuni composti organici ed inorganici come zolfo e fosforo.
- Presenta una reazione violenta in combinazione con forti ossidanti e basi.
Lavorazione industriale dell’acido acetico.
Esistono vari metodi per la produzione industriale di questo acido, ma il diritto internazionale stabilisce, nel caso dell’aceto per uso alimentare, che la sua origine deve essere biologica.
In queste condizioni, solo il 10% della produzione mondiale è costituito da acido aceticonaturale, mentre il resto è prodotto da processi di sintesi industriale.
Alcune delle procedure industriali più conosciute per ottenere l’acido acetico sono
- Carbonatazione del metanolo: è il metodo più utilizzato per ottenere l’acido acetico, ottenuto dalla reazione chimica tra metanolo e monossido di carbonio utilizzando lo iodometano come catalizzatore.
Nel corso degli anni diverse aziende chimiche hanno sviluppato questo processo modificando l’elemento catalizzatore, tra cui troviamo Celanese, BASF e Mosanto, che utilizzavano cobalto, rodio, rutenio e iridio come catalizzatori.
- Ossidazione dell’acetaldeide: è la seconda tecnica più utilizzata per ottenere l’acido acetico, prodotto dall’ossidazione del butano o dall’idratazione dell’etilene in una combinazione di ioni metallici come manganese, cobalto e cromo.
- Ossidazione dell’etilene: processo che comporta la reazione dei composti dell’etano con l’acqua e un induttore attivo.
L’azienda giapponese Showa Denko ha lavorato su questo metodo di produzione dell’acido acetico utilizzando un catalizzatore palladio.
- Fermentazione ossidativa: è il processo naturale utilizzato industrialmente per ottenere la fermentazione alcolica attraverso l’ossigeno e gli acetobatteri.
La tecnica attuata dai tedeschi consiste in un serbatoio pieno di alcol che, se costantemente agitato, produce l’ossigeno necessario alla fermentazione, ottenendo così più rapidamente l’acido acetico.
- Fermentazione anaerobica: un meccanismo in cui i batteri anaerobici vengono utilizzati per convertire il saccarosio in acido acetico da un composto di carbonio.
La sua produzione è stata indirizzata a poche applicazioni a causa della bassa concentrazione di acido che getta.
Usa l’acido acetico.
Ci sono una varietà di usi domestici e di igiene personale per l’acido acetico, nella sua forma diluita dal 3 al 5%, che è conosciuto come aceto:
- Ravvivare le verdure che hanno cominciato ad appassire.
- Neutralizza i forti odori come il tabacco nell’ambiente.
- È un ottimo detergente per lenti, vetri e specchi.
- Agisce come agente battericida soprattutto nella pulizia delle parti del bagno e dei pavimenti, rimuovendo le macchie di muffa.
- A caldo serve a rimuovere i residui di colla su superfici piane.
- Ha proprietà di ammorbidire i vestiti al momento del lavaggio.
- Serve ad alleviare alcuni morsi, orticaria e scottature.
- Aiuta a prevenire forfora, malattie seborroiche e funghi sul cuoio capelluto.
A livello industriale esiste anche una serie di impieghi dell’acido acetico nella sua forma pura:
- Materia prima nella produzione di cellophane, rayon e nylon.
- Utilizzato nello sviluppo di fotografie in bianco e nero.
- Viene utilizzato in colposcopie per rilevare l’infezione da papillomavirus umano.
- In apicoltura si usa per tenere le tarme lontane dalla cera dei favi.
- Serve come agente di estrazione di antibiotici nell’industria sanitaria.
- Utilizzato per fissare i colori nei processi di tintura tessile.
- Utilizzato nell’industria alimentare come acidificante e nella preparazione di esteri di frutta.
- In istologia, le sue proprietà nelle soluzioni fissative per la conservazione dei tessuti sono ampiamente riconosciute.
Nel settore della produzione di bevande alcoliche, l’acido acetico è un componente importante, essendo utilizzato nella produzione di vini e sidri.
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